CONTATTI
Seguici sui nostri Social

cerca nel sito

Cerca
Close this search box.
Seguici sui nostri Social
Logo Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Campania
Cerca
Close this search box.

Lun - Ven: 9:00 - 17:30

Orari di apertura

Cerca
Close this search box.

Intorno a Caravaggio

Dal 24 giugno e fino al 26 luglio,a Palazzo Carafa, è ospitata la mostra “Intorno a Caravaggio” , a cura di Bianca Stranieri e Paola Vona con documenti di archivi  e fotografie di Federica Gioffredi tratti dal secondo numero di “Documento>Monumento, C’arte in fotografia”, rassegna editoriale nata da un’idea di Bianca Stranieri e sostenuta dalla Fondazione Banco Napoli, in collaborazione con la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Campania, il Museo dell’Archivio Storico Il Cartastorie e con il patrocinio dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”.

La mostra, come il volume, è ispirata al dipinto “La presa di Cristo” di Caravaggio, recentemente ospitato a a Palazzo Ricca, e presenta al pubblico vari documenti provenienti in gran parte dall’ Archivio Storico del Banco Napoli, altri dell’Archivio di Stato e dell’Archivio del Real Monte Manso di Scala e otto fotografie. 

Napoli segna una tappa fondamentale nella vita e nella produzione artistica di Caravaggio: la selezione dei documenti in esposizione rimanda ai luoghi e ai personaggi che, in minor o maggior misura, con lui ebbero a incrociarsi, come ad esempio la famosa “Locanda del Cerriglio”, dove il Maestro subì un’aggressione, o personaggi quali Geronimo Mastrillo, Tommaso de Franchis e Giovan Battista Manso, legati alle committenze delle sue opere. I documenti, molti dei quali inediti, sono stati interpretati e narrati nel volume dagli studiosi fondatori del progetto: Luigi Abetti, Gloria Guida, Sabrina Iorio, Bianca Stranieri e Andrea Zappulli, affiancati in questo numero da altri più giovani, ma non meno appassionati: Annalisa Davide, Pasquale Esposito, Simona Landi, Luigi Mango.

Interprete fotografica dei contenuti documentali è Federica Gioffredi, che attraverso scatti potenti, evocativi e delicati, con luce naturale e in bianco e nero, cattura lo spazio in una prospettiva “senza tempo”, creando un nesso magico tra documenti e monumenti.