Napoli>Cuzco
Due capitali tra scrittura, architettura e data visualization

13 novembre 2023 - 12 gennaio 2024

La Mostra verrà presentata alle autorità e alla stampa lunedì 13 novembre alle ore 10:30, nella sede della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Campania (via San Biagio dei Librai 121, a Palazzo Carafa, nel restaurato Salone delle Feste e rimarrà aperta fino al 12 gennaio 2024.

La mostra sarà visitabile dalle ore 9.30 alle 12.30 con accesso ogni ora, per consentire al pubblico di seguire il percorso multimediale ideato.

Napoli e Cuzco, oltre diecimila chilometri di distanza e un oceano di mezzo.

Eppure le due città, parte del vasto dominio della Corona Hispánica, erano più vicine di quanto oggi si possa immaginare.

Documenti d’archivio portano alla luce le circostanze che, nei secoli XVI e XVII, hanno connesso il vicereame napoletano e i territori spagnoli d’oltreoceano.

L’analisi dei manoscritti in mostra apre nuove prospettive storiche, rivelando le inedite circostanze che legarono il vicerè, i conquistadores, i gesuiti e, inaspettatamente, Raimondo di Sangro, principe di Sansevero.

Presentati, inoltre, i progetti di ricostruzione virtuale “Visualizing the Inka Cuzco”, realizzato dall’Università Rovira i Virgili di Tarragona e “Virtual mapping Napoli”, curato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e dall’Università Federico II di Napoli.

 

L’iniziativa è parte della rassegna “Carte in Arte. Storie e vicende tratte dagli archivi napoletani”, finanziato dalla Regione Campania nell’ambito del “Piano strategico per la Cultura e i Beni Culturali 2022 – Sistema Mostre” (POC Campania 2014-2020 DGR 504 del 5.10.2022).